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La Città
Le origini di Tuscania sono antichissime. Alcune leggende individuano il suo fondatore in Ascanio, figlio di Enea, oppure Tusco figlio di Ercole e di Araxe, regina degli Sciiti. Al di là delle leggende, Tuscania esisteva già all'Età del Bronzo. Sono gli Etruschi che resero Tuscania prospera e potente. Essa rapresentava un punto strategico lungo le rotte commerciali dell’Etruria meridionale e godeva dello sfruttamento del commercio marittimo, attraverso il porto di Montalto. Grande, animata affollata città fortezza, si estendeva sino al colle di S. Pietro. Numerosi resti posizionano qui l’acropoli della città etrusca. Particolare gustoso: Tuscania, aveva, proprio come Roma, la caratteristica di estendersi su sette colli. Dal passaggio sotto il dominio romano (III a.C.), a differenza di altre città della regione, Tuscania ne uscì rafforzata, con importanti ampliamenti urbanistici (es. acquedotti e terme) fino a diventare municipio romano ed una delle prime sedi vescovili italiane. Alla caduta dell'impero romano, Tuscania venne conquistata dai Longobardi nel 574 e duecento anni dopo (774) da Carlo Magno che la donò alla Santa Sede. Il nome fu cambiato in Toscanella (una forma dispregiativa imposta dai continui contrasti con il potere romano). Il medioevo portò a Tuscania, secoli di guerre e di cambiamenti, ma anche di prosperità. Dopo essere stata Feudo degli Aldobrandeschi e dei Marchesi di Toscana all'inizi del XI secolo, ed assediata dalle truppe di Enrico IV nel 1081, Tuscania continua a crescere, raggiungendo il culmine della sua grandiosità, ampliando la propria sfera di influenza economica e militare fino a Viterbo, che venne addirittura sottomessa nel 1207. E' in questo periodo che, grazie anche alle presenza all’interno delle mura di potenti ordini religiosi (francescani), Tuscania ci regala i suoi più importanti gioielli architettonici.Sul colle dove sorgeva l'antica Tuscania, svetta la bellissima chiesa di San Pietro, uno dei monumenti più grandiosi del Viterbese. L'insediamento originale risale all'VIII secolo, ma la forma attuale è derivata dall'ampliamento medievale. Straordinaria la facciata a tre portali con un rosone bellissimo che riporta i simboli dei quattro evangelisti. Solenne l'abside, in parte ricostruita dopo il terremoto del 1971. All'interno, a tre navate, splendidi sono il ciborio piramidale, il pergamo, il pavimento, gli affreschi di scuola romana e la grandiosa cripta con volte a crociera sorrette da 28 colonne in marmo provenienti da antichi edifici romani. Sulla salita sorge S. Maria Maggiore. Anche questa chiesa è stata costruita nel VIII secolo su un preesistente tempio pagano, e trasformata in stile romanico tra l'XI ed il XII secolo (la consacrazione avvenne nel 1206). La facciata è evidenziata da un suggestivo rosone, attorniato dai simboli dei quattro evangelisti. L'interno è a tre navate con ciborio a forme gotiche e un altare risalente al 1200. Da ammirare vari affreschi di scuola romanica con influssi bizantini, in particolare il grandioso affresco trecentesco del "Giudizio Universale", ma sopratutto i portali sia quello principale sia i laterali, molto elaborati. Altro punto di grande interesse è il Museo Etrusco, allestito nel 1984 nell'ex-convento di S. Maria del Riposo (XV-XVI secolo), che comprende sale con tombe ed arredi delle famiglie Curunas e Vipinana. I reperti risalgono al IV secolo a.C. e appartengono alle dinastie etrusche che per cinque generazioni ebbero il dominio della zona. Il museo è aperto in inverno (ottobre-metà marzo) dalle 9 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17, e in estate (da metà marzo a settembre) dalle 9 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00. Festivo: 9-13. Chiuso il lunedì.
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